La voce della natura parla in versi a chi sa ascoltarla e la poesia ricuce i ricordi in un disegno di trame nuove da decifrare….
Ascolta il passo fugace del vento,
chiama il tuo nome e tu non lo sai dire.
Ti scopriresti a risognare vite
al chiaro d’una luna che, dolce,
annuncia i tuoi sentimenti di menade.
Ascolta la danza del tempo,
sorniona ti svela l’abisso
nell’attimo che nasce dai ricordi.
Frammenta la mente la voglia
che s’inganna nel mordere il cuore,
mentre il giorno si veste col cantare
ciò che sfugge alla sete che divora
noi, teneri steli nell’aria,
quando l’astro ci sfrangia nel prisma
di un’ora solenne.
Lirica tratta da “Erotica” di Marco Pavoni, Tabula Fati, Chieti, 2021