Tizzoni e gioielli, risate e lacrime disegnano le trame dell’esistere…
Et si jamais le reflet gardait à jamais les images qu’on lui a confiées, gardait en mémoire pour être revues le moment venu? Que de tisons que de joyaux pour éclairer des nuits entières et soulager le poids des ans, que de veilles dans la clarté et la couleur, que de silence dans l’oubli ! Que de clandestines nuées du côté du soleil blanc pour quelques rires et quelques larmes alimentant la matière des jours.
E se il riflesso conservasse per sempre le immagini che gli sono state affidate, le conservasse nella memoria per rivederle quando è giunto il tempo? Solo tizzoni solo gioielli per illuminare notti intere e alleviare il peso degli anni, solo veglie nel chiarore e nel colore, e silenzio nell’oblio! Solo nuvole clandestine dal lato del sole bianco per qualche risata e qualche lacrima che nutre la materia di cui sono fatti i giorni.
Lirica tratta da “Le Midi des coquelicots” di Michel Cosem, raccolta tradotta da Mirta Basilisco e Stefania Ruggieri, pubblicata ne “Il Mezzogiorno dei papaveri“, Quid Edizioni, Maggio 2024, pag. 37.