Nata nel 1977 a Pescara, Mirta Basilisco scopre da subito il mondo “invisibile” dei traduttori, quando da adolescente leggendo Il grande Gatsby di Fitzgerald cerca tra i titoli di copertina il nome della traduttrice Fernanda Pivano. Da quel momento proverà da autodidatta a tradurre testi di canzoni o poesie per il semplice gioco di provare a far suo l’universo sconosciuto di altre culture.
Si laurea in letteratura francese e vive per un breve periodo in Spagna.
In seguito si specializza con un Master nella comunicazione editoriale dove ha la fortuna di avere tra i suoi insegnanti Valerio Magrelli e Vincenzo Cerami. Subito dopo lavora presso una casa editrice come organizzatrice di premi letterari.
Nel 2009 arriva finalista al premio, dedicato a Fabrizio De André, “Parlare Musica” e viene pubblicata nell’antologia Saper leggere il libro del mondo vol. 2 edita da Zona. L’anno seguente frequenta il corso di traduzione letteraria presso la Scuola di Mediatori culturali di San Pellegrino tenuto per il laboratorio di francese da Yasmina Mélaouah , traduttrice ufficiale in Italia dello scrittore Daniel Pennac e Emanuelle Caillat traduttrice del celebre romanzo L’Eleganza del riccio.
Traduce, insegna, scrive, viaggia e coltiva il suo amore per il mondo dei levrieri, mentre la poesia resta il filo conduttore della sua vita. Lavora come insegnante di Spagnolo e Francese; tra le opere pubblicate ricordiamo Le Nevi Ribelli dell’Artigou, Il Mezzogiorno dei Papaveri e L’Isola del Pellicano.