Fibre dell’universo


La voce della Natura annuncia possibili messaggi, inganna l’orecchio dell’uomo con segni indecifrabili o semplicemente parla una lingua altra…

J’aime la hulotte, le cri répété de la hulotte lorsque la nuit est claire et que le croissant
de lune est là.Elle grelotte entre les branches et fascine les feuilles en forme de coeur.
Elle s’amuse qu’on l’écoute et qu’on l’interprète. Elle délivre d’étranges nouvelles
qui n’ont rien à voir avec l’amour et défait toutes les fibres de l’intérieur sans rien annoncer de nouveau.

Amo l’allocco, il suo grido ripetuto quando la notte é limpida et la luna crescente é lí.
Trema tra i rami e affascina le foglie a forma di cuore. Si diverte a essere ascoltato e
interpretato. Porta inquietanti notizie che non hanno nulla a che vedere con l’amore
e scioglie tutte le fibre dall’interno senza annunciare nulla di nuovo.

Lirica tratta da “Le Midi des coquelicots” di Michel Cosem tradotta e pubblicata sulla Rivista “Poesia” per Crocetti editore, 2021 da Mirta Basilisco e Stefania Ruggieri