In morte di mia sorella

A Margherita,

Restano gli insegnamenti, il coraggio di un pensiero libero e l’amore che negli altri rifiorisce per regalare la bellezza a sutura d’un vuoto…

O anima che scavi la terra
adesso giustamente perduta
resta in noi il tuo modesto cammino,
anima di sempre: ascolta
ora il nostro babelico linguaggio
colmato di silenzio,
tu che sei ormai santa parola
e forse parola imperfetta
ma che certo cammini sull’acqua
col piede di un amante.

Lirica tratta da “Superba è la notte” di Alda Merini, raccolta a cura di Ambrogio Borsani, Giulio Einaudi editore, 2000.