L’Isola del Pellicano

Isola! O mia isola,

sei una fiamma,

al centro del nulla,

tu sei l’ala, la libertà.

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Fissate le frontiere tra la Grecia e la Turchia, L’Isola del Pellicano viene dimenticata. Convinti che l’isolotto appartenga alla Grecia, Yannis e la sua banda decidono di farne terreno di scorribanda. A qualche miglia marina di distanza, anche Mehmet e i suoi amici turchi si apprestano a raggiungere l’Isola che considerano di loro proprietà. I due popoli si affronteranno come hanno fatto da sempre, oppure l’amicizia li travolgerà?
I personaggi principali del romanzo per ragazzi di Michel Cosem dal titolo “L’Isola del Pellicano” sono due gruppi di ragazzi: da un lato greci, dall’altro turchi. Entrambi si contendono un piccolo scoglio, un isolotto che i confini greci e turchi non hanno incluso e che ognuno considera proprio territorio. Al primo incontro-scontro sull’isola, in un giorno d’estate, i ragazzi si danno battaglia e passano il resto delle loro vacanze scolastiche a meditare vendetta, riecheggiando l’astio nutrito dai loro antenati nel tempo e, delle tranquille e giocose giornate di sole, si trasformano in pericolosi momenti di adolescenziale rabbia e violenza, rovinando la magica atmosfera.
La lingua dello scrittore Michel Cosem ritrova il timbro poetico e il lessico marinaresco più dettagliato fondendosi in una sintassi lineare, scorrevole e affascinante. Gli accadimenti si susseguono, l’uno dopo l’altro, in un romanzo d’avventura, creando nel lettore la curiosità di un epilogo che si preannuncia inatteso ed originale.
Le tematiche universali della diversità, della rivalità adolescenziale, della storica lotta tra popoli confinanti ma soprattutto quelle dell’amicizia, della pace e della fratellanza si sovrappongono e si fondono in una cornice vacanziera, marittima e spensierata.
I protagonisti della storia troveranno un modo semplice ed originale per risolvere le tensioni col loro istinto fraterno, sotto gli occhi di uno spettatore d’eccezione: uno splendido pellicano che, pacifico, dall’alto dell’isola omonima, sembrerà approvare quanto accade intorno a lui.